Sortilegio

Ragazzi, il primo matrimonio di questa novela non è certo originale nel vero senso della parola se con questo termine ci riferiamo ai rituali o agli abiti, ma io ritengo che per le motivazioni e le modalità con le quali si è celebrato, questo sia proprio il posto giusto per lui!
Quello che verrà illustrato è il matrimonio fra Bruno e Maria Josè. Lui odia da tutta la vita suo fratello Alejandro al quale il padre, resosi conto che è il solo figlio con la testa sulle spalle che ha, prima di morire lascia tutti i suoi averi ma soprattutto la sua azienda e le sue proprietà da gestire. Questo alimenta ancora di più l'odio del fratello che non ha mai accettato il matrimonio del padre di Alejandro con sua madre. Entrambi erano vedovi, ma avevano avuto una relazione extra coniugale dalla quale è stato generato lo stesso Bruno, ma... Bruno ed Alejandro non sanno di essere fratelli da parte di padre!
Così Bruno, per vendicarsi ulteriormente del fratello, decide di sposare la fidanzata utilizzando proprio il nome di Alejandro, organizzarne l'omicidio per renderla vedova e potersi sposare con lei impossessandosi di tutti i suoi beni.
Matrimonio d'amore quello dei due, del resto Bruno è innamorato di Maria Josè, ma sulle nozze incombe l'ombra di una pietosa menzogna se non, ancor peggio, di un atroce ed infame omicidio, di cui Maria Josè ignara risulta essere solo una vittima inconsapevole!

Il matrimonio viene celebrato in gran segreto e molto frettolosamente. Non c'è tempo da perdere perchè praticamente il giorno dopo il vero Alejandro morirà e Maria Josè scoprirà di essere la vedova di qualcuno che nemmeno ha mai visto in vita sua. Bruno, obbligato a nascondere la sua vera identità, pretende che nessuno sia presente alle nozze, che vengono quindi celebrate solo in presenza dei testimoni, del giudice e del suo segretario in una desolazione quasi al limite dell'immaginabile.
Ovviamente semplicissima la cerimonia, il breve rito, la firma dei documenti e niente più di questo... di conseguenza anche gli abiti non sono certo i classici abiti da matrimonio: semplicissima camicia con pantalone in lino bianco per lui e pizzo per lei che regge in mano un desolato mazzetto di fiori di campo quasi

Ed eccoci al prossimo matrimonio, che in realtà, in ordine temporale, viene celebrato prima di quello fra Bruno e Maria Josè, ed è il matrimonio fra Victoria e Antonio.
Antonio è il miglior amico del marito di Victoria. In un periodo di sconforto ed enorme sofferenza poichè la moglie Adriana non riesce a dargli figli dopo tanti anni di matrimonio, si innamora di Victoria ed inizia una relazione sentimentale con lei. Ma Samuel, il marito di Victoria, li scopre e se la porta via dal paese. Per tutta una serie di circostanze entrambi diventano vedovi con il passare del tempo e Antonio, la prima cosa che fa, è andare a ricercare la sua vecchia amante della quale non si è mai dimenticato. E la storia ricomincia, sugli strascichi dell'amore passato ed i due, finalmente liberi da ogni vincolo matrimoniale, decidono finalmente di sposarsi. Un amore vero e sincero il loro, che nonostante tutte le avversità, distanza compresa, sopravvive a dispetto del tempo.

Fra un attimo le splendide foto fornite dalla solita Tully

Carini gli sposi anche se di certo non possono indossare abiti giovanili visto che sono un po' attempati, per cui si buttano sul classico abito per tutte le occasioni eleganti. Un po' pacchiani i gioielli, come nel caso del primo matrimonio (sarà una scelta di produzione?)... però che dire dello splendido bouchet di fiori?

E chi saranno questi tre bambini? E' semplice. Antonio, lo sposo, in braccio porta con sè Alejandro, il tanto sperato figlio avuto finalmente dopo tanti anni di matrimonio e cure alle quali si è dovuta sottoporre la moglie, che malauguratamente decede nel darlo alla luce. Gli altri due bambini più grandi, a terra, sono Raquel e Bruno, i figli gemelli che Victoria ha avuto durante la sua relazione extra coniugale. Da notare come Bruno fin da piccolo aveva quella faccia dura e infelice, la classica faccia da schiaffi "Fai cisssss"